Come mi vesto se sono … ?

Il galateo suggerisce, che il bianco ed il nero non si indossino alle cerimonie, matrimoni compresi. Il primo perché è il colore della sposa, unica protagonista di quel giorno ed il secondo perché, almeno nella nostra tradizione è il colore del lutto. Personalmente, nell’elenco dei colori da destinare ad altre circostanze, vi suggerisco d’inserire anche il rosso. Ci sarà più di un’occasione in cui potrete indossare questo colore così bello e vivace, che catturerebbe troppo l’attenzione, distogliendola dall’unica protagonista di quel giorno : la sposa.

Sono da prediligere i tessuti eleganti e da escludere tutti i tessuti casual. I consigli per la sposa, circa l’obbligo di coprire le spalle in chiesa si estende a tutte le invitate, madri comprese. Come ho ripetuto più volte, il rito civile offre più libertà nelle scelte, ma deve comunque prevalere sempre l’eleganza ed il buon gusto. La scelta della location e lo stile del matrimonio faranno da guida in termini di formalità, sia che si tratti di una cerimonia religiosa, sia che si tratti di un rito civile.

In generale, il bon ton suggerisce alle donne, che nei matrimoni entro le diciotto, prediligano abiti e gonne al ginocchio o midi (mai troppo corti) con colori più tenui e fantasie più delicate rispetto alla sera. Gli abiti lunghi si adattano alle cerimonie serali, soprattutto in contesti formali, con luccichii e colori più intensi. Potrebbero essere adatti anche alle cerimonie di giorno, a patto che siano di colori delicati, con modelli sfiziosi e tessuti leggeri rispetto a quelli serali. Un’alternativa agli abiti lunghi potrebbero essere dei bei pantaloni palazzo, con bluse e camicette in seta oppure le tute, che si adattano veramente a diverse fisicità e coniugano eleganza e modernità. Le borse per il giorno sono di dimensioni medie-piccole con linee e modelli più puliti rispetto alla sera. Dopo le diciotto, sono perfette clutch e pochette piccole, anche gioiello, con dettagli preziosi. Le décolleté sono la tipologia di scarpe più formali. Un modello valido, che si adatta alla bella stagione sono le classiche ed intramontabili modello Chanel. In altri contesti anche le open toe ed i sandali andranno benissimo.

Per i matrimoni nella stagione fredda saranno indispensabili capi spalla. La tinta unita è la scelta più formale da abbinare al colore del vestito. Via libera a cappottini eleganti ed eco pellicce per le donne ed a cappotti classici e scuri per gli uomini. Un’attenzione particolare va riservata anche alle scelte beauty. Il make-up ed i capelli devono seguire le regole generali: colori e scelte più vistose sono da riservare alla sera.

Per gli uomini è buona regola rifarsi alle scelte dello sposo ed allo stile generale del matrimonio. Nelle cerimonie di giorno sono perfetti abiti blu e grigi con cravatta mentre il nero è bandito se non in occasioni serali, che preveda un dress code.
Dopo aver parlato degli sposi, protagonisti indiscussi del matrimonio, non possiamo trascurare gli altri personaggi, che pur interpretando un ruolo secondario, sono comunque importanti.

La madre
Sia la madre della sposa che quella dello sposo hanno un ruolo fondamentale, ma comunque secondario rispetto agli sposi.Il galateo prevede, che le invitate possano indossare il cappello,a condizione che sia la mamma della sposa ad indossarlo. Diversamente non è consentito. Trattandosi di una scelta molto particolare, suggerisco di abbracciarla solo se si trattasse di un matrimonio di giorno. Ad ogni modo, il cappello deve essere indossato per tutta la durata del rito nuziale. A tavola non si tiene, a patto che non si tratti di un buffet in piedi, all’aperto.

Per l’abito saranno perfetti tutti i tessuti eleganti come seta, taffetà, chiffon e georgette. Il colore non deve essere troppo simile all’abito della sposa. Per il mattino sono più adatte le tonalità delicate mentre quelle più intense sono da preferire per la sera. Il tailleur sia con la gonna, che con i pantaloni è sempre un classico. Una buona idea potrebbe essere quella di uno spezzato, con gonna al ginocchio o midi oppure pantaloni palazzo da abbinare ad una camicetta o blusa in seta. Il tubino è un passepartout per ogni occasione. Elegante ed intramontabile, è perfetto sia per i matrimoni di giorno, che per quelli di sera. Un’alternativa da giorno può essere anche l’abito di lunghezza midi. Gli abiti lunghi molto impegnativi sono da preferire per i matrimoni serali, in contesti formali. Potrebbero essere adatti per il giorno a patto che siano sfiziosi, in tessuti leggeri e con fantasie molto delicate.

L’abito in tinta unita è sicuramente più formale, ma qualora si scegliesse una fantasia è importante che sia delicata, non troppo vivace. Il pizzo, considerato anch’esso una fantasia, deve abbinarsi a scarpe ed accessori in tinta unita. Quello più pesante è da preferire nelle cerimonie di giorno mentre quello più leggero è adatto alla sera. Come ho suggerito per la sposa, nella scelta dei tacchi è importante considerare la tipologia di gambe e caviglie (grosse o sottili). In ogni caso, borsa e scarpe devono armonizzarsi con i colori del vestito e seguire le regole generali suggerite dal bon ton.Un make-up ed un hairstyle elegante e raffinato completeranno il look delle signore.

Il padre
Nello stesso ordine d’importanza, in linea con le madri degli sposi, ci sono i padri. Come ho suggerito nell’articolo dedicato allo sposo, i padri in quanto parenti più stretti dovranno indossare lo stesso stile dello sposo. Se la scelta sarà quella d’indossare il tight dovranno assecondarla. Se lo sposo indossasse un abito sartoriale, questa dovrà essere la scelta anche dei papà magari con la boutonniere all’occhiello, abbinata al bouquet. Come alle mamme, anche ai papà suggerisco molta cura sia dei capelli, che della barba.

I testimoni
I testimoni hanno un ruolo molto importante, poiché ufficializzeranno il matrimonio. In virtù di questo ruolo, generalmente sono legati agli sposi da legami affettivi molto forti o vincoli di parentela. Come ho spiegato precedentemente, vale la regola che qualunque parente stretto dello sposo (padri, fratelli) o amico che assolva al ruolo di testimone debba assecondare le sue scelte stilistiche, soprattutto in contesti formali.

Se si tratta di una donna valgono i suggerimenti dati alla mamma. L’abito deve assecondare lo stile del matrimonio e naturalmente valorizzarvi. Sono banditi, il nero ed il bianco a favore di colori e fantasie più tenui per il giorno e più intense per la sera. Gli abiti lunghi impegnativi sono più indicati in contesti serali e formali. Di giorno, gli abiti non dovrebbero mai essere troppo corti: se sfiorano il ginocchio sono perfetti. Se gli abiti lunghi dovessero essere una scelta da giorno, è importante che siano di tessuti leggeri e fantasie delicate. Le dritte date alle mamme per la scelta di scarpe e borse sono validi anche in questo caso così come i suggerimenti generali relativi alle scelte beauty.

Le damigelle d’onore
In genere sono delle care amiche e talvolta anche sorelle degli sposi. La loro posizione nel corteo è dietro la sposa, con il compito di coordinare le damigelle più piccole ed occuparsi del velo e dello strascico.La damigella in realtà ha un ruolo attivo in tutto l’iter di preparazione del matrimonio. Persona molto vicina alla sposa, l’accompagna in tutte le fasi dell’organizzazione. Inoltre, il kit di ritocco, indispensabile per sistemare make-up ed acconciatura della sposa sarà affidato proprio a lei. Sarà richiesta la sua presenza anche al momento della consegna delle bomboniere, oltre che di supporto e di supervisione durante la cerimonia ed il ricevimento.

Il look delle damigelle solitamente è deciso insieme alla sposa. La tradizione vuole la damigella con abiti dalle tinte pastello. Nel tempo si è assistito ad un’evoluzione in questo senso, anche se rimaniamo in tonalità medie, né troppo chiare né troppo scure ed è bandito il bianco. Il colore è uguale per tutte, ma con nuances più o meno fredde, che possano valorizzare le cromie naturali di tutte le ragazze. In genere l’abito è morbido e scivolato, in modo d’adattarsi a diverse fisicità. Il simbolo distintivo delle damigelle è il “wedding corsage”, ovvero il bracciale di fiori al polso, che riproduce il bouquet della sposa. In linea di massima la damigella ha un look elegante e raffinato, mai troppo appariscente.

I paggetti e le damigelle
I ruolo più simpatico e dolce del corteo nuziale è affidato ai bambini nel ruolo di paggetti e damigelle. In genere hanno dai tre ai sei anni e sono “addetti” alla consegna delle fedi. Un suggerimento dato da molti è di non scegliere bambini troppo piccoli. Non è da escludere, che all’ultimo momento possano tirarsi indietro e non vogliano più essere coinvolti nella cerimonia. Sono bambini e come tali comprensibilmente imprevedibili.

Nel corteo anglosassone, che è il più diffuso ed anche il più ordinato, i paggetti vestono una camicia ed un gilet, abbinati a dei pantaloncini. Nel corteo precedono la sposa, ma a metà del percorso tra l’entrata e l’altare spariscono dietro ai banchi, per prepararsi alla consegna delle fedi. Le damigelle stanno dietro la sposa e solitamente vestono un abito a palloncino ed hanno dei fiori fra i capelli. Spesso portano un piccolo bouquet di fiori o un cestino di petali, che spargono al loro passaggio.

Spero, che i miei suggerimenti siano stati utili e che  possiate trarne degli spunti per trovare il vostro stile, coniugando la vostra personalità alle regole dell’eleganza.

A questo proposito Yves Saint Laurent diceva : “Non è eleganza dimenticare ciò che si indossa?”