Di che pelle sei?

La parola cosmesi deriva dal greco kòsmos, che significa ordine e da qui kòsmesis, mettere in ordine, abbellire. Sono considerati cosmetici tutti i prodotti per : la cura della pelle del viso, del corpo, i profumi, i prodotti per il make-up, per le unghie, i capelli e tutti i detergenti per l’igiene personale. I cosmetici, pertanto non sono dei farmaci. Il loro scopo non è curativo, ma di abbellire, profumare, modificare o mantenere in stato ottimale le superfici esterne sulle quali vengono applicati.

Se parliamo di cosmetici, la nostra mente fa riferimento immediatamente alla cura della pelle meglio conosciuta come beauty routine e skin care. I rituali di bellezza per idratare e prevenire i primi segni del tempo erano già diffusi fra le civiltà antiche (vedi La bellezza nell’antichità). Questo aspetto spiega come l’importanza di curare e mantenere in buono stato l’organo più esteso del nostro corpo, sia stata un’esigenza irrinunciabile nella storia.

La funzione della pelle non è solo quella di barriera fisica contro le aggressioni esterne, ma anche di:

regolazione idrica: garantisce che l’acqua contenuta nel corpo non si disperda
regolazione termica: fa si che il calore venga trattenuto o espulso mediante il sudore
scambio di sostanze: dall’esterno all’interno e viceversa, con l’eliminazione di tossine
riserva: (acqua e lipidi)
produzione di sostanze: (vitamina D)
sensibilità: (sede del senso del tatto)
comunicare il nostro stato di salute

La pelle è formata da tre strati:

epidermide, la parte più esterna e maggiormente esposta. La superficie è formata da cellule di cheratina ed è ricoperta da un’emulsione naturale, detta film idrolipidico, costituita da sostanze acquose e grasse, fra le quali il sebo. Questo strato protettivo con PH 5 (leggermente acido) è una barriera contro le aggressioni microbiche e garantisce l’idratazione.
derma, si trova sotto l’epidermide, rappresenta la struttura di sostegno della nostra pelle. Le cellule fibrose dalle quali è composto producono collagene, elastina ed acido ialuronico, indispensabili per garantire elasticità, morbidezza e tonicità.
ipoderma, si trova sotto il derma ed è un collegamento tra la pelle ed i tessuti sottostanti. Le cellule adipose (grasso) dalle quali è formato sono una riserva e barriera di protezione da shock fisici e variazioni di temperatura.

La pelle è un organo importantissimo e deve essere trattata con prodotti mirati, scelti in base alle sue caratteristiche. Conoscere il proprio tipo di epidermide e come essa reagisce ai cosmetici è fondamentale per mantenerla in salute e garantire una resa ottimale del make-up.

Le tipologie di epidermide.

La pelle normale è quella che ognuno di noi ha dalla nascita fino all’età pre-puberale. Negli adulti è più rara, perché è una pelle praticamente perfetta. Ha un’ottima idratazione e microcircolazione e si presenta liscia, compatta, luminosa, senza imperfezioni e con un colorito uniforme.

La pelle secca è carente di acqua, lipidi (sebo) oppure di entrambi. Questa tipologia di epidermide ha una barriera esterna molto sottile, che non riesce a trattenere l’acqua e non garantisce una buona idratazione. Per questo motivo è una pelle fragile, che tira, soggetta a screpolature e rughe prima delle altre. Si presenta con pori chiusi e molto sensibile agli agenti esterni e sbalzi di temperatura (caldo, freddo etc.)

La pelle grassa è molto diffusa ed al contrario della pelle secca ha molta produzione di sebo, legata a cause ormonali. Per questo motivo ha un aspetto lucido, soprattutto nella zona T (fronte, naso, mento) con pori in evidenza ed una superficie irregolare, con punti neri, comedoni, pustole etc. L’eccesso di sebo garantisce un’idratazione ottimale, che la rende meno sensibile all’aggressione degli agenti esterni ed all’invecchiamento.

La pelle mista è in parte grassa ed in parte secca ed è la tipologia più diffusa. Si presenta tendenzialmente grassa nella zona T (fronte, naso, mento) e tendenzialmente secca nelle guance, contorno occhi e lati del viso. Presentando caratteristiche intermedie tra pelle grassa e secca, è più irregolare e soggetta ad imperfezioni nella zona T mentre appare più morbida e liscia nel resto del viso.

La pelle asfittica sembrerebbe apparentemente una pelle secca, ma con presenza di punti neri duri e piccoli punti bianchi sottocutanei. Potremmo definirla una sorta di pelle grassa, con accumuli più densi, che non permettono una corretta lubrificazione della pelle.

La pelle sensibile e iper-reattiva è una condizione che può interessare tutti i tipi di pelle, ma quella secca è la più soggetta. Si verifica quando il film idrolipidico è poco sviluppato oppure si altera (stress, squilibri ormonali, alimentazione scorretta, cosmetici troppo aggressivi, farmaci etc.) e non garantisce una barriera efficace contro le aggressioni esterne. La pelle reagisce in modo esagerato alle condizioni ambientali ed all’utilizzo di normali cosmetici. Appare delicata, sottile, fragile, si arrossa facilmente, pizzica ed è soggetta ad eritemi, dermatiti ed invecchiamento precoce.

La pelle matura presenta cedimenti e rilassamenti, dovuti all’invecchiamento. Si presenta con macchie brune, rughe d’espressione e gravitazionali e vasi sanguigni in evidenza. In generale è una pelle sottile, meno tonica ed elastica dovuta sia alla scarsa produzione di sebo che all’attività ridotta delle cellule del derma.

La pelle maschile dal punto di vista strutturale è praticamente identica a quella femminile, ma è più spessa e resistente. La produzione sebacea è più sviluppata per via degli ormoni e per questo meno soggetta all’invecchiamento.

Ora, che sai riconoscere la tua tipologia di pelle, leggi il prossimo articolo per conoscere i miei consigli …